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martedì 7 giugno 2011
memoria
- La memoria è intesa come la capacità che l’organismo possiede di acquisire e trattenere informazioni per un periodo più o meno lungo. Un’informazione deve innanzitutto essere recepita dagli organi sensoriali e tradotta in segnali comprensibili per il sistema di elaborazione, quando ciò avviene, l’informazione viene passata in tre distinti magazzini di memoria: la memoria sensoriale, la memoria a breve termine, la memoria a lungo termine.
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Tra le cause della perdita di memoria ritroviamo se non ricordo male degenerazioni cerebrali, che possono essere causate da un declino delle funzioni intellettive e promuovere perfino uno stato confusionale e una perdita di memoria, includendo la depressione, i tumori cerebrali, le carenze di vitamine, i traumi cranici, l’idrocefalo, le infezioni (AIDS, meningite, sifilide), l’uso non appropriato di farmaci, in particolare ansiolitici e sonniferi, i problemi tiroidei.
RispondiEliminainteressante!!!le volevo chiedere come avviene l'immagazzinamento nella memoria a breve termine??
RispondiEliminaUn’informazione deve innanzitutto essere recepita dagli organi sensoriali e tradotta in segnali comprensibili per il sistema di elaborazione, quando ciò avviene, l’informazione viene passata in tre distinti magazzini di memoria: la memoria sensoriale, la memoria a breve termine, la memoria a lungo termine.
RispondiEliminaDurante il passaggio da un magazzino al successivo si può verificare la perdita di alcune informazioni. E’ possibile distinguere tre differenti tipi di memoria a lungo termine: quella procedurale, quella episodica e quella semantica.
Nel 1960 Sperling dimostrò l’esistenza della “memoria sensoriale”, in cui si può parlare di persistenza dello stimolo che decade molto velocemente se non avviene un’elaborazione più specifica. Quello che permette il transito e l’ulteriore elaborazione di queste informazioni grezze è l’ATTENZIONE; solo se da diffusa la nostra attenzione diviene focalizzata può essere utilizzato ciò che transita in questo deposito provvisorio che è la nostra memoria sensoriale .
Nella “memoria a breve termine o di lavoro” le informazioni sono trattenute per qualche secondo, poi si perdono se non vengono messe in atto strategie specifiche, per trattenerle ulteriormente per passarle nella memoria a lungo termine. Una strategia semplice per far rimanere un elemento senza dimenticarlo subito consiste nel ripeterlo mentalmente.
Sono state inoltre due componenti della MBT, una memoria iconica, per il materiale visivo ed una memoria ecoica, per quello verbale. La MBT non ha una capienza illimitata, normalmente vengono ricordate 7+2 unità ma ci sono persone iperdotate che riescono a ricordare fino a 11-12, altri non più di 4-5. Le informazioni una volta giunte, sempre attraverso i filtri attentivi e percettivi, nella memoria a lungo termine possono essere conservate anche per tutta la vita. Questo non avviene per tutte le informazioni perché per il principio di economia mentale, le informazioni che non vengono più riutilizzate (richiamate dalla memoria) dopo un certo periodo di tempo si dimenticano, e questo anche per far spazio alle nuove informazioni in ingresso.